Dalla Catastrofe il giorno e la notte sulla Terra non esistono più, adesso esistono la luce ed il buio perenni. Le stagioni sono dimenticate ormai da tempo e ciò che davvero conta è la sopravvivenza.
Tutto ciò che riguarda questo mondo rinato viene genericamente chiamato dai popoli che lo abitano ‘Terza Era’ e tutto ciò che è passato è morto e sepolto. La Catastrofe che nessuno ricorda, ma che tutti conoscono, ha modificato irrimediabilmente l’assetto terrestre impregnandolo di radiazioni. I pochi superstiti umani non sono più i soli padroni del mondo, altre razze, frutto delle contaminazioni radioattive generate dalla Catastrofe, si sono sviluppate e coabitano in ciò che rimane di un pianeta in agonia.
La Terra appare ferma e vede l’emisfero nord costantemente esposto al sole, caldissimo e desertico mentre quello sud è avvolto dalle tenebre e dai ghiacci. Gli abitanti di questo mondo infausto sono dislocati nelle terre temperate che si trovano lungo la fascia centrale del pianeta.
Niente è più come prima. Le nuove razze, figlie della Catastrofe, hanno la capacità di sfruttare e dominare le radiazioni presenti sulla Terra mentre la nuova generazione di umani, più forti e resistenti di quanto non siano mai stati, si è adattata alla Terza Era, con tenacia e caparbietà ataviche, irrobustendosi ed evolvendosi.
Ciò che resta della Vecchia Era, con le sue metropoli distrutte e interi continenti scomparsi, si fonde con il presente dove nuove città rinascono e la scarsa tecnologia rimasta viene venerata e ricercata da alcuni e fuggita da altri, e dove nuove religioni e culti si accavallano per cercare di non commettere più gli sbagli che hanno portato alla devastazione del pianeta.
Tutti i nuovi Terrestri vivono e si muovono in un mondo post atomico dominato dal caos al quale tutti cercano di sopravvivere per redimersi dalle colpe degli avi.
Con lo scorrere dei secoli ogni razza ha trovato un territorio da occupare, i piccoli insediamenti si sono trasformati in villaggi, città ed infine Stati. La ricerca dello sviluppo economico e tecnologico ha portato i popoli, con le loro stravaganze e differenze, ad interagire tra loro creando rapporti che in alcuni casi sono sfociati in contrasti e conflitti. Le colonne di carovane e le vecchie vie ferroviarie colmano le enormi distanze che separano le regioni popolate, il baratto è una delle basi del commercio e per gli scambi in denaro sonante si utilizzano i ‘caps’ tappi di latta delle vecchie bottiglie. Una tanica di benzina è un bene di enorme valore, e per una piccola cisterna di acqua pura si può anche uccidere.
In questo mondo post apocalittico di devastazione e rinascita i pochi eroi si elevano al di sopra della massa per guidare i propri seguaci lungo la via della sopravvivenza cercando di raggiungere la redenzione dai peccati che gli abitanti del Vecchio Mondo hanno commesso distruggendo il paradiso terrestre che abitavano, invece di proteggerlo e preservarlo per le generazioni future.